venerdì 6 maggio 2016

Ripetitore WiFi: guida all’acquisto

Il segnale del tuo router non riesce a coprire tutta la casa? Stavi pensando di risolvere il problema con un ripetitore WiFi ma, non essendo molto ferrato sull’argomento, non sai verso quale dispositivo orientarti? Nessun problema. Segui i consigli che sto per darti e cercheremo di trovare insieme il modello di ripetitore più adatto alle tue esigenze. Ti assicuro che è molto più facile di quello che immagini.
Cominciamo dalle basi. Prima di acquistare un repeater WiFi (detto anche range extender) devi accertarti che quest’ultimo sia compatibile con il modem/router in tuo possesso, anche se non dev’essere necessariamente della stessa marca. Inoltre devi assicurarti che comprenda tutte le caratteristiche tecniche di cui hai bisogno. A cosa mi riferisco? Tranquillo, te lo spiego subito.
Anche se ormai la maggior parte dei repeater è compatibile con tutti gli standard wireless più recenti, devi verificare che le classi wireless supportate dal dispositivo siano pari o superiori a quelle supportate dal router principale. Poi, se intendi collegare alcuni apparecchi a Internet via cavo, devi verificare che il ripetitore disponga di un numero sufficiente di porte Ethernet. Ma adesso cerchiamo di andare con ordine e analizziamo tutte le specifiche in dettaglio.

Torniamo un attimo sulle classi wireless, ossia dal tipo di Wi-Fi supportato dai ripetitori: devi sapere che ce ne sono diverse, ognuna delle quali garantisce una velocità di trasferimento dei dati differente. Quella denominata wireless 802.11 b  (che è la più “datata”) arriva fino a 11 Megabits per secondo, quella 802.11 g arriva fino a 54 Mbps, mentre il wireless classe 802.11 n – che attualmente è lo standard più diffuso – raggiunge i 450 Mbps. I modelli di router e repeater più recenti supportano poi una nuova classe, denominata wireless 802.11 AC, che è in grado di raggiungere gli 1.3Gbps (o 1331 Mbps) di velocità.
Altro aspetto molto importante da prendere in considerazione è quello relativo ai canali radio supportati dal repeater. Se sulla confezione del dispositivo trovi la dicitura dual band significa che quel ripetitore supporta sia la banda radio a 2.4GHz (quella che comprende i classici canali da 1 a 14) sia quella a 5GHz, che è meno soggetta alle interferenze degli altri dispositivi ma ha un raggio d’azione più corto e non è ancora supportata da tutti i device.
Rimanendo sull’argomento, devi sapere che le classi wireless da b a n possono sfruttare entrambe le bande radio mentre il nuovo wireless AC opera solo sulla banda a 5GHz. Questo però non è un problema in quanto tutti i device dual band e/o wireless AC sono in grado di operare anche con le classi wireless inferiori e con la banda radio a 2.4GHz, basta configurarli a dovere.
Altre specifiche che devi valutare prima di acquistare un ripetitore wireless sono quelle che riguardano il numero e il tipo di porte integrate nel dispositivo. Le porte Ethernet sono quelle che permettono di collegare computer, decoder e altri dispositivi a Internet tramite cavo e possono essere di vari tipi: ci sono quelle Fast Ethernet che garantiscono una velocità di trasferimento dei dati fino a 100Mbps e quelle Gigabit Ethernet che invece permettono di trasferire i dati a una velocità massima di 1.000Mbps. Poi abbiamo le porte USB che permettono di mettere in rete dispositivi come stampanti e hard disk e poi ci sono gli ingressi audio, mediante i quali è possibile trasformare qualsiasi impianto audio o speaker tradizionale in un dispositivo Wi-Fie riprodurre la musica da smartphone, tablet o computer con un semplice click.
Un’altra caratteristica che va presa attentamente in considerazione è il supporto al WPS (acronimo di Wi-Fi Protected Setup), una tecnologia che permette di mettere in comunicazione due dispositivi wireless – come per l’appunto un repeater e il modem/router di cui estendere il segnale – con la semplice pressione di un tasto. Ormai la supportano molti repeater ma io sconsiglio di non utilizzarla per questioni di sicurezza, in quanto in passato è stata oggetto di numerose falle di sicurezza. Anzi, se puoi disattivala anche nel modem/router seguendo le indicazioni che trovi nel mio tutorial su come mettere la password a una rete Wi-Fi.
Infine, ma non per ordine di importanza, vanno valutate forma e dimensioni del ripetitore. Esistono infatti repeater estremamente compatti che possono essere collegati direttamente alla presa elettrica e ripetitori di forma più “tradizionale” che hanno lo stesso aspetto di un router: scegli quello più consono alle tue esigenze.
Con questo direi che è tutto. Una volta viste le principali caratteristiche da tenere in considerazione per l’acquisto di un ripetitore WiFi, passiamo dunque ai nomi di alcuni extender più interessanti fra quelli disponibili sul mercato.

TP-Link TL-WA854RE

Ripetitore Wi-Fi
Guardi innanzitutto al risparmio? Allora prendi in considerazione il TP-Link TL-WA854RE che supporta gli standard wireless 802.11b/g/n, include 1 porta Ethernet e assicura una velocità massima di 300Mbps per il trasferimento dei dati. Dispone inoltre di un indicatore che mostra il grado di potenza del segnale WiFi e di un sistema di profili che permette di memorizzare i dati di accesso di più reti wireless. Per configurarlo, basta collegarlo alla presa elettrica e associarlo alla rete wireless da estendere, ci vogliono pochissimi secondi.

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Netgear EX2700-100PES

Ripetitore Wi-Fi
Il Netgear EX2700-100PES è un altro range extender economico di sicura affidabilità. Si collega direttamente alla presa elettrica, ha una coppia di antenne esterne che lo rendono estremamente efficace e dispone di una porta Fast Ethernet. È compatibile solo con le reti a 2.4GHz e con gli standard wireless b/g/n (con una velocità di trasferimento dati fino a 300Mbps)  e supporta la tecnologia WPS.

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TP-Link TL-WA830RE

Ripetitore Wi-Fi
Se hai bisogno di un ripetitore “da scrivania”, puoi optare per il TP-Link TL-WA830RE che ha una forma da modem/router tradizionale e include una porta Fast Ethernet 10/100Mbps. Supporta le classi wireless 802.11b/g/n, quindi opera solo sulla frequenza a 2.4GHz, include due antenne rimovibili omnidirezionali.

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Netgear WN2000RPT

Ripetitore WiFi
Hai bisogno di un gran numero di porte Ethernet? In questo caso puoi optare per il Netgear WN2000RPT, un ripetitore WiFi non più recentissimo ma proprio per questo in grado di assicurare un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ha una forma da modem/router tradizionale, quindi non è propriamente compatto, ma ciò gli consente di offrire 4 porte Fast Ethernet 10/100 con funzionalità di bridging. Supporta lo standard wireless N garantendo una velocità di trasferimento dei dati pari a 300Mbps e include la funzione WPS per l’accoppiamento rapido alle reti da estendere.

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TP-Link RE200

Ripetitore Wi-Fi
Il TP-Link RE200 è la versione dual band del ripetitore wireless di cui abbiamo parlato prima, nonché uno dei repeater che attualmente offrono il miglior rapporto qualità-prezzo. Supporta il wireless AC garantendo una velocità di trasferimento dei dati pari a 750Mbps (300Mbps a 2.4GHz e 433Mbps a 5GHz), dispone di una porta Fast Ethernet 10/100Mbps e include tre antenne interne. Da sottolineare anche la presenza della funzione WPS per associare il dispositivo alle reti Wi-Fi esistenti mediante la pressione di un semplice tasto.

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Netgear EX3700-100PES

Ripetitore Wi-Fi
Un altro ripetitore dual-band che va assolutamente tenuto in considerazione è il Netgear EX3700-100PES, il quale dispone di due antenne esterne, una porta Fast Ethernet e può fungere anche da access point (quindi può essere usato per trasformare una rete cablata in wireless). Supporta il wireless AC e garantisce una velocità di trasferimento dati fino a 750 Mbps (300 Mbps + 450 Mbps). Da sottolineare anche il supporto WPS e alla tecnologia FastLane, la quale seleziona le bande di frequenza ottimali (quella a 2.4 o 5 GHz) per le attività di gaming e lo streaming di contenuti multimediali.

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Asus RP-AC52

Ripetitore WiFi
Sei un appassionato di musica e hai bisogno di ascoltare i tuoi brani preferiti in modalità wireless? Allora ti consiglio di dare un’occhiata all’Asus RP-AC52, un repeater compatto che supporta la funzione Music Streamer Multi-room: una volta collegato a uno speaker o un impianto audio standard, permette di trasformare quest’ultimo in un dispositivo Wi-Fi e di riprodurre la propria musica preferita senza fili. Oltre a ciò opera in dual band, supporta il wireless AC (garantendo una velocità di trasferimento dei dati fino a 750Mbps) ed è compatibile con il sistema AirPlay di Apple. Da sottolineare anche la presenza di una porta Fast Ethernet, il supporto alla tecnologia WPS e la possibilità di utilizzarlo come access point per trasformare una rete cablata in rete Wi-Fi.

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Netgear EX3800-100PES

Ripetitore Wi-Fi
Se hai bisogno di un ripetitore Wi-Fi dotato di presa passante, in grado di alimentare altri dispositivi grazie a una presa integrata, rivolgiti al Netgear EX3800-100PES. Si tratta di un repeater equipaggiato con due antenne esterne, una porta Fast Ethernet e il supporto alle reti wireless AC e dual-band. Garantisce una velocità di trasferimento dei dati fino a 750 Mbps (300 Mbps sulla rete a 2.4GHz e 450 Mbps su quella a 5GHz) e offre la funzione di access point.

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TP-Link  RE450

Ripetitore Wi-Fi
Il TP-Link RE450 è uno dei ripetitori Wi-Fi da “parete” più avanzati disponibili attualmente sul mercato. Dispone di ben tre antenne esterne regolabili, una porta Gigabit Ethernet e un indicatore luminoso che mostra la potenza del segnale Wi-Fi. Offre il supporto alle reti dual-band e wireless AC, può essere usato come access point per trasformare le reti cablate in wireless e assicura una velocità di trasferimento dei dati fino a 1750Mbps (450Mbps sulle reti a 2.4GHz e 1300Mbps su quelle a 5GHz).

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Netgear EX7000-100PES

Ripetitore Wi-Fi
Se cerchi il massimo delle prestazioni e non hai particolari limiti di budget, orientati verso un dispositivo come il Netgear EX7000-100PES che è equipaggiato con tre potenti antenne esterne, un processore Dual-core a 1GHz e supporta lo standard Wi-Fi AC garantendo una velocità di trasferimento dei dati fino a 1900Mbps (dato combinato sommando le velocità raggiunte sulle reti a 2.4GHz e 5GHz). Dispone inoltre di 5 porte Gigabit Ethernet 10/100/1000 e di una porta USB 3.0.

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Apple AirPort Express

Ripetitore Wi-Fi
Sei un utente Apple? Allora potresti trovare in AirPort Express la soluzione ideale per estendere la tua connessione wireless. AirPort Express è la base Wi-Fi più economica prodotta dall’azienda di Cupertino, la quale permette di estendere il segnale di un router generico (da collegare direttamente al dispositivo via Ethernet) o la copertura di un’altra base Airport in modalità wireless. Dispone del supporto dual-band e supporta gli standard wireless b/g/n con una velocità di trasferimento dei dati fino a 300Mbps. Include un ingresso audio che permette di trasformare qualsiasi impianto classico in un sistema audio Wi-Fi, una porta USB per condividere in rete stampanti e hard disk e due porte Ethernet.

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HooToo Tripmate HT-TM05

Ripetitore WiFi
Sei spesso in viaggio? Allora dovresti dare un’occhiata anche a questo HooToo Tripmate HT-TM05. Si tratta di un piccolo router da viaggio alimentato da una batteria che misura appena 13 x 7,6 x 6,2 cm per 399 grammi di peso e permette di fare tantissime cose: ripete le reti Wi-Fi esistenti in modalità bridge, trasforma le rete cablate in reti wireless (mediante la porta Ethernet di cui è dotato), fa da batteria di ricarica per smartphone e tablet (ha una potenza di 10.4000mAh) e permette di condividere in rete i dati ospitati da hard disk portatili, chiavette USB e schede SD (grazie alla porta USB e allo slot SD di cui dispone.

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Adattatori Powerline

Ripetitore Wi-Fi
Hai mai sentito parlare degli adattatori Powerline? Si tratta di una validissima alternativa ai range extender per chi deve coprire larghe distanze o deve fare i conti con muri molto spesso, che non consentono al segnale Wi-Fi di propagarsi a dovere. Per essere più precisi, si tratta di adattatori che si collegano alla presa della corrente e permettono ai dati di viaggiare sulla rete elettrica di casa senza alcuna dispersione di segnale (ammesso che l’impianto elettrico sia in buono stato).

Il loro funzionamento è semplicissimo: l’adattatore principale si collega alla presa di corrente e al router, tramite cavo Ethernet. Gli adattatori secondari si collegano a una presa elettrica ubicata nella stanza in cui portare la connessione e il gioco è fatto. Attenzione però, ce ne sono alcuni che funzionano solo tramite cavo Ethernet e non supportano la connessione wireless. Te ne ho parlato in maniera molto più approfondita nel mio tutorial su come funziona il Powerline, leggilo e non te ne pentirai.

Come nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp

Ti dà noia che i tuoi amici di WhatsApp possano vedere la data, e addirittura l’ora, in cui ti sei collegato l’ultima volta al servizio? Bene, allora sappi che puoi evitarlo. Evidentemente non te ne sei mai accorto ma nelle impostazioni di WhatsApp è presente un’opzione per disattivare la funzione di “ultimo accesso”, ossia per impedire agli altri di vedere quando ci siamo collegati per l’ultima volta al servizio.
Avvalendoti di questa possibilità, puoi tutelare la tua privacy e mettere “fuori gioco” tutti gli amici più “impiccioni”, quelli che vogliono sapere come, quando e perché ti sei collegato WhatsApp. Tuttavia c’è una grande controindicazione di cui devi tener conto: nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp significa non avere più la possibilità di sfruttare questa funzione nei confronti degli altri. In altre parole se impedisci ai tuoi amici di sapere quando sei entrato l’ultima volta in chat, nemmeno tu potrai sapere quando l’hanno fatto loro.
Ti sta bene? Perfetto, allora passiamo subito all’azione. Prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come disattivare la visualizzazione dell’ultimo acceso in WhatsApp per Android, iPhone e Windows Phone. Trovi spiegato tutto qui sotto.

Nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp per Android

Come nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp
Se vuoi sapere come nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp e utilizzi uno smartphone Android, il primo passo che devi compiere è avviare l’applicazione, pigiare sul pulsante (…) collocato in alto a destra e selezionare la voce Impostazioni dal riquadro che compare.
Nella schermata che si apre, vai su Account e poi su Privacy. Pigia quindi sulla voce Ultimo accesso e apponi il segno di spunta accanto all’opzione Nessuno se vuoi fare in modo che nessuno possa vedere la data del tuo ultimo accesso a WhatsApp. In alternativa puoi selezionare l’opzione I miei contatti e lasciare ai tuoi amici la possibilità di conoscere la data del tuo ultimo utilizzo di WhatsApp (inibendola per tutti gli altri). Facile, no?
In caso di ripensamenti, non temere, puoi ripristinare la visualizzazione del tuo ultimo accesso su WhatsApp semplicemente tornando in Impostazioni > Account > Privacy e impostando la funzione Ultimo accesso su Tutti.

Nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp per iPhone

Come nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp
Utilizzi un iPhone? Non ti preoccupare: nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp è un gioco da ragazzi anche sugli smartphone di casa Apple. Tutto quello che devi fare è avviare la app, pigiare sull’icona Impostazioni collocata in basso a destra e selezionare prima la voce Account e poi quella Privacy dal menu che si apre.
A questo punto, vai su Ultimo accesso e seleziona l’opzione Nessuno per impedire a chicchessia di visualizzare la data del tuo ultimo collegamento a WhatsApp oppure l’opzione I miei contatti per togliere questa possibilità solo a chi non è fra i tuoi contatti.
Qualora cambiassi idea, puoi ripristinare la visualizzazione del tuo ultimo accesso su WhatsApp recandoti nel menu Impostazioni > Account > Privacy dell’applicazione e impostando la voce Ultimo accesso su Tutti.

Nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp per Windows Phone

Come nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp
Come facilmente immaginabile, anche WhatsApp per Windows Phone consente di nascondere l’ultimo accesso. Se hai uno smartphone Lumia e vuoi approfittare di questa possibilità, avvia WhatsApp, pigia sul pulsante (…) che si trova in basso a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare.
Nella schermata che si apre, vai su Account, poi seleziona la voce Privacy e imposta l’opzione Ultimo accesso su Nessuno (oppure su I miei contattiqualora volessi consentire ai tuoi contatti di visualizzare ancora il tuo ultimo accesso a WhatsApp).
Che altro aggiungere? Se hai dei ripensamenti, ormai lo sai, puoi tornare indietro in qualsiasi momento recandoti nel menu Impostazioni > Account > Privacy di WhatsApp e impostando la funzione Ultimo accesso su Tutti.

Nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp per un singolo utente

Come nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp
Ti piacerebbe impedire la visualizzazione del tuo ultimo accesso a WhatsApp a un singolo utente? Purtroppo non esiste una funzione simile, tuttavia puoi ottenere questo risultato bloccando temporaneamente la persona in questione.
Quando si blocca una persona su WhatsApp, infatti, quest’ultima non può vedere né lo stato né la data di ultimo collegamento dell’utente che ha impostato il blocco. Lo so, non si tratta di una soluzione definitiva o particolarmente comoda ma per il momento è l’unica che puoi mettere in pratica.
Il modo più semplice per bloccare un contatto su WhatsApp è aprire un suo messaggio, pigiare sull’icona (…) e selezionare Altro > Blocca dal menu che compare (oppure solo Blocca su Windows Phone). Su iPhone, invece, bisogna pigiare prima sulla foto dell’utente da bloccare e poi sulla voce Blocca questo contatto presente nella schermata che si apre.
Se vuoi saperne di più, consulta il mio tutorial su come bloccare una persona su WhatsApp in cui ti ho spiegato come “silenziare” momentaneamente le persone (e i gruppi) che ti infastidiscono di più. Ti assicuro che è tutto molto semplice.

Nascondere la conferma di lettura di WhatsApp (le spunte blu)

Come nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp
Un’altra funzione di WhatsApp che può andare in contrasto con la privacy degli utenti è quella della conferma di lettura: le fatidiche spunte blu che compaiono accanto ai messaggi quando li abbiamo letti.
Se vuoi, puoi disattivare anche le spunte blu di WhatsApp, ma sappi che questa modifica vale solo per le chat personali (non per i gruppi) e prevede un rapporto di reciprocità: se disattivi le spunte blu per te non potrai visualizzare nemmeno quelle degli altri utenti.
Ti va bene? Allora sappi che per disattivare le conferme di lettura su WhatsApp non devi far altro che recarti nel menu Impostazioni > Account > Privacy dell’applicazione e impostare su OFF la voce relativa alla funzione Conferme di lettura. Più facile di così?
In caso di ripensamenti, niente panico, puoi ripristinare le spunte blu (tue e degli altri utenti) tornando in Impostazioni > Account > Privacy e spostando su ON la voce relativa alla funzione Conferme di lettura.

Come vedere film in streaming su Android

Guardare un film standosene spaparanzati di fronte al televisore del salotto è un’esperienza impagabile, la quintessenza del relax. Qualche volta, però, ci si può accontentare anche del piccolo schermo di un tablet. Sei d’accordo? Bene, allora lascia che ti consigli alcune applicazioni per Android che permettono di guardare film in streaming.
Per fortuna il Play Store ci offre tantissime soluzioni differenti, sia gratis che a pagamento. Quelle gratis spesso non necessitano nemmeno di registrazioni per poter essere utilizzate! Insomma, se vuoi guardare un film sul tuo device Android devi solo individuare la piattaforma di video on-demand che offre i contenuti più adatti ai tuoi gusti (non solo in termini di film, ma anche per quanto riguarda serie TV, documentari e cartoni animati) e scaricare la relativa app sul tuo smartphone/tablet.

La maggior parte dei servizi è multi-piattaforma. Questo significa che potrai riprendere la visione dei tuoi film anche su computer, smartphone, tablet e altri device. La qualità dei video è quasi sempre in HD, mentre per quanto riguarda la lingua potrai scegliere se guardare i tuoi film in lingua originale (con sottotitoli) o doppiati in italiano. Allora, si può sapere che aspetti? Scopri come vedere film in streaming su Android grazie alle indicazioni che sto per darti comincia subito a divertirti!

Google Play Film (a pagamento)

Come vedere film in streaming su Android
Quasi impossibile non cominciare da Google Play Film, il servizio incluso “di serie” in quasi tutti i terminali Android che permette di noleggiare e acquistare film di ogni genere (compresi quelli appena arrivati sul mercato home video).
I film si possono guardare in streaming, salvare offline e trasmettere al televisore tramite Chromecast. I prezzi variano a seconda dei titoli, in media il noleggio costa 3,99 euro e l’acquisto 9,99 euro. Le versioni HD aumentano di 1 euro il prezzo.

YouTube (gratis)

Come vedere film in streaming su Android
La seconda app che ti consiglio di usare per guardare i film in streaming è… YouTube. No, non sono impazzito! YouTube, devi sapere, da qualche tempo a questa parte ospita dei network legittimamente riconosciti che sfruttano la sterminata platea del portale di Google per offrire film, serie TV e cartoni animati agli utenti. Si tratta di contenuti completamente gratuiti e legali fruibili da qualsiasi dispositivo.
Fra i network più attivi in Italia c’è YAM112003 che tramite il canale Film & Game offre decine di film cult italiani e internazionali, mentre tramite il canale Movie ON propone una serie di pellicole più recenti appartenenti a vari generi cinematografici e nazionalità.
Un altro canale da tenere d’occhio è Film&Clips di Minerva Pictures, all’interno del quale si possono trovare parecchi film horror e commedie, di produzione sia italiana che internazionale, più alcune sequenze e trailer di film molto famosi.

Netflix (a pagamento)

Come vedere film in streaming su Android
Al di fuori dell’ecosistema Google ti consiglio vivamente di provare Netflix, una delle piattaforme VOD più famose al mondo, che dà accesso a centinaia di film, serie TV e documentari da guardare direttamente in streaming (purtroppo non è supportato il download in locale dei contenuti). Supporta anche Chromecast.
Il servizio è gratuito per il primo mese, dopodiché si deve scegliere fra uno dei seguenti piani in abbonamento: quello base che costa 7,99 euro/mese e permette di guardare contenuti in risoluzione SD da un solo dispositivo alla volta; quello intermedio che costa 9,99 euro/mese e permette di guardare contenuti HD su un numero massimo di 2 schermi contemporaneamente o quello “top” che per 11,99 euro/mese offre contenuti UltraHD e permette 4 accessi simultanei al servizio. Per saperne di più consulta il mio tutorial su come guardare Netflix.

Infinity (a pagamento)

Come vedere film in streaming su Android
Infinity è uno dei migliori servizi di video in streaming disponibili sul mercato italiano, insieme a Netflix e Sky Online. Ha una libreria composta da oltre 5.000 pellicole italiane e internazionali di tutte le epoche, serie TV e cartoni animati.
Non è gratis: si paga 7,99 euro/mese o 5/99 euro/mese (a seconda delle promozioni in corso) ma i primi 30 giorni di sottoscrizione vengono offerti gratuitamente senza obbligo di rinnovo. La app di Infinity è compatibile anche con Chromecast ma – attenzione – non può essere utilizzata sui terminali sbloccati tramite procedura di root. Per saperne di più consulta il mio post su come funziona Infinity.

Premium Online (a pagamento)

Come vedere film in streaming su Android
Come facilmente intuibile dal suo nome, Premium Online è la versione online di Mediaset Premium, la pay TV di casa Mediaset. La sua offerta è suddivisa in pacchetti: a seconda dei contenuti che si vogliono vedere si paga una somma mensile più o meno alta. Il bundle Cinema + Infinity, che è uno dei più economici, costa 10 euro/mese.
Il servizio consente anche il download di alcuni contenuti in locale, ma purtroppo ha due grosse limitazioni: non funziona sui device sottoposti alla procedura di root e prevede un vincolo contrattuale di un anno. Se non si rispetta il vincolo, bisogna pagare 8,34 euro per il recesso e un “rimborso” pari al valore di tutte le promozioni fruite.

Sky Online (a pagamento)

Come vedere film in streaming su Android
Come facilmente intuibile dal suo nome, Sky Online è il servizio di video on-demand di Sky Italia. È composto da vari pacchetti: quello Cinema che per 9,99 euro/mese consente di guardare tantissimi film on-demand e i canali Sky Cinema on-demand, quello Intrattenimento che allo stesso prezzo consente di guardare serie TV, show e i canali del pacchetto Intrattenimento di Sky Italia, e quello Calcio che costa 19,99 euro/mese e dà accesso ai match di campionato ed Europa League.
Sono poi disponibili degli eventi sportivi acquistabili singolarmente e dei bundle comprendenti più pacchetti a prezzo scontato. Tutto senza obbligo di rinnovo, senza vincoli e assolutamente slegato dal servizio di pay TV satellitare. Se vuoi saperne di più consulta il mio articolo su come vedere Sky in streaming.

VVVVID (gratis)

Come vedere film in streaming su Android
VVVVID è un servizio di video on-demand che offre decine di film, serie TV e anime giapponesi a costo zero. Se ben ricordi te ne ho già parlato in diverse occasioni.
Installando la app ufficiale di VVVVID sul tuo tablet (o sul tuo smartphone) avrai sempre a tua disposizione una libreria composta da tantissime pellicole italiane e internazionali (doppiate in italiano) nella quale sono compresi titoli come “Se mi lasci ti cancello”, “The Cube”, “Space Battleship Yamato” e molti altri ancora.
Per accedere ai contenuti della app (e del sito) basta autenticarsi con il proprio account Facebook o iscriversi a VVVVID usando il proprio indirizzo di posta elettronica.

Rai.tv (gratis)

Come vedere film in streaming su Android
L’applicazione Rai.tv dà accesso a tutti i programmi TV trasmessi sui canali Rai del digitale terrestre, fra questi ci sono anche dei film fruibili in modalità on-demand.
Per visualizzare la lista dei film disponibili nella app della Rai (i quali vengono cambiati con cadenza settimanale), devi pigiare sul bottone Menu che si trova in alto a destra, recarti nella sezione On-demand e sfogliare il menu Film presente nella schermata che si apre.

Mediaset (gratis)

Come vedere film in streaming su Android
Sebbene l’applicazione Mediaset On-Demand non consenta di guardare film o serie TV in streaming – dà accesso solo ai programmi e alle fiction prodotte direttamente dal gruppo del biscione – c’è da segnalare l’esistenza della app Mediaset che permette di guardare in diretta tutti i programmi di Canale 5, Italia 1, Rete 4, La5, Top Crime, IRIS, Italia 2, Mediaset Extra e TGCOM24, compresi molti film.
Il servizio è totalmente gratuito, per accedere alle dirette in streaming basta pigiare sul pulsante Dirette TV e selezionare il logo di un’emittente, tuttavia richiede una registrazione gratuita tramite indirizzo email. Se vuoi saperne di più prova a dare un’occhiata al mio post su come rivedere programmi TV Mediaset.

AndStream (gratis)

Come vedere film in streaming su Android
AndStream è un’ottima applicazione gratuita che permette di vedere in streaming – o scaricare – i video ospitati su servizi di streaming quali NowVideo, Cloudzilla e  Movshare.
Utilizzarla è davvero un gioco da ragazzi: dopo aver incollato l’indirizzo del film da guardare nella scheda Home, basta pigiare sul bottone Streaming e selezionare il player video con il quale riprodurre il video (io ti consiglio VLC, ma ce ne sono anche tanti altri). In alternativa si può pigiare anche sul pulsante Download e scaricare il film in locale.
Attenzione: il download non autorizzato di film protetti da copyright è un reato. Questo post è stato scritto a pure scopo illustrativo, quindi non mi assumo alcuna responsabilità circa l’uso che potrebbe essere fatto delle informazioni contenute in esso.

App per la TV in streaming (gratis)

Come vedere film in streaming su Android
Ormai la maggior parte dei canali televisivi italiani è visibile in diretta streaming, anche su Android: perché non approfittarne per guardare qualche bel film? Installando applicazioni come TVDream e CoolStreaming puoi avere tutti i principali canali TV italiani a portata di “tap” e guardarli gratuitamente in diretta.
Inoltre, esistono applicazioni come GUIDA TV Gratis che permettono di registrare le trasmissioni TV su Google Drive e OneDrive (tramite il servizio Vcast). Per approfondimenti sul tema leggi le mie guide su come vedere TV su Android e come registrare dalla TV.

Chili TV (a pagamento)

Come vedere film in streaming su Android
Se all’approccio di Netflix, Infinity ecc. preferisci il classico noleggio di film, ti consiglio di scaricare la app di Chili TV che consente di vedere film in streaming su Android e scaricarli in locale in seguito al loro noleggio o acquisto.
Il catalogo del servizio è vastissimo e include tutte le ultime uscite in home video. I prezzi partono da 1,99 euro, che è la somma richiesta per il noleggio dei titoli in offerta.

Come trovare codice PUK Wind

Se adesso sei qui e stai leggendo questa guida è l’evidente conseguenza del fatto che non hai mai avuto un ottima memoria, specie riguardo codici e password. A dimostrazione di ciò vi sono i recenti tentativi di immissione di un PIN errato sul tuo cellulare con all’interno una SIM Wind. Come dici? Ho indovinato ma adesso vorresti sapere se posso aiutarti a trovare codice PUK Wind perché dopo le varie prove fatte la scheda risulta bloccata? Beh, ma certo che si, non preoccuparti, anche questa volta puoi contare sul mio appoggio.
Con la guida di oggi andrò infatti a spiegarti, passo dopo passo, come fare per trovare codice PUK Wind in modo tale da permetterti di continuare ad utilizzare la tua scheda senza problemi, esattamente così come facevi sino a poco prima del blocco.
Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire che cosa bisogna far per trovare codice PUK Wind ti suggerisco di concederti qualche minuto di tempo libero e di concentrati sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti. Sono più che sicuro che alla fine potrai dirti soddisfatto e che in caso di necessità sarai anche preparato per spiegare ai tuoi amici come fare. Scommettiamo?

Prima di fornirti tutte le spiegazioni del caso voglio però che tu comprenda per bene di che cosa stiamo parlando. Il PUK, acronimo di Personal Unblocking Key, è un codice di otto cifre che viene fornito direttamente dall’operatore di rete e che va a differenziarsi dal PIN poiché non può essere modificato dall’utente. Quindi, a meno che non si abbia l’esatta necessità di utilizzarlo, tale codice potrebbe rimanere sconosciuto per sempre. Per ulteriori dettagli puoi cliccare qui per consultare l’apposita pagina Web informativa annessa al sito Internet di Wind.
Adesso che ti sei schiarito le idee a riguardo possiamo passare all’azione vera e propria ed andare quindi a trovare codice PUK Wind. A seconda di quelle che sono le tue preferenze oltre che, chiaramente, i mezzi in tuo possesso puoi trovare codice PUK Wind in vari modi. Puoi reperire il PUK associato alla tua SIM Wind collegandoti all’area personale sul sito Internet dell’operatore, tramite app MyWind oppure dando direttamente uno sguardo alla confezione di vendita della scheda stessa. Puoi inoltre trovare codice PUK Wind mettendoti in contatto con il servizio clienti del “gestore arancione” oppure recandoti in uno dei tanti negozi sparsi sul territorio italiano. La scelta di quale metodo adottare spetta però solo e soltanto a te, in tutti i casi dovresti riuscire a trovare codice PUK Wind senza particolari problemi.
Se hai un computer a portata di mano e se hai una connessione ad Internet attiva, il primo e più pratico sistema mediante il quale è possibile trovare codice PUK Wind consiste nello sfruttare l’area personale del sito Internet ufficiale del gestore, ovvero l’area del sito Internet del famoso operatore tramite la quale i clienti possono gestire direttamente online tutto quanto concerne la propria numerazione.
Per fare ciò collegati innanzitutto a Wind.it facendo clic qui. Una volta visualizzata la pagina Web del sito Internet di Wind porta il cursore del mouse sulla voce Area personale collocata in alto a destra ed immetti i dati di login relativi al tuo account Wind completando i campi destinati all’username e alla password dopodiché pigia sul bottone Entra. Se non disponi dei dati di accesso all’area personale del sito di Wind perché ancora non ti sei registrato puoi rimediare facilmente pigiando sul pulsante arancione Registrati ed attenendoti poi alla semplice procedura guidata che ti viene mostrata a schermo oppure facendo clic sul pulsante blu Entra con Faceook avendo poi cura di fornire i dati facenti riferimento al tuo account su Facebook.

Screenshot Wind
Fatto ciò, attendi qualche istante affinché ti venga mostrata la tua area personale sul sito Internet di Wind dopodiché seleziona la linea telefonica su cui intendi agire e fai clic su Recupera il PUK della tua SIM. Fatto ciò ti verrà mostrato a schermo il codice PUK della tua scheda Wind.
Un’altra soluzione per trovare codice PUK Wind consiste invece nel ricorrere all’uso dell’app MyWind, l’applicazione ufficiale del gestore telefonico mediante la quale si possono tenere sotto controllo tutti i dettagli riguardanti la propria numerazione, aggiungere ulteriori servizi oppure disattivarli.
Per trovare codice PUK Wind mediante app MyWind il primo passo che devi compiere è quello di effettuare il download dell’applicazione sul tuo smartphone. Se hai già provveduto a scaricare l’app sul tuo smartphone o tablet puoi passare direttamente alla lettura del paragrafo successivo, in caso contrario procedi attenendoti alle seguenti indicazioni. Per scaricare l’app MyWind pigia sull’icona dell’app store disponibile sul tuo smartphone, digita mywind nel campo di ricerca visualizzato e pigia Invio sulla tastiera visibile a schermo. Seleziona poi l’app con l’icona raffigurante il logo dell’operatore dall’elenco che ti viene mostrato dopodiché pigia sul pulsante per eseguirne il download e l’installazione sul tuo cellulare. L’applicazione MyWind è disponibile per dispositivi iOS, per dispositivi Android, per dispositivi Windows Phone e BlackBerry.

Screenshot Wind
Ad installazione completata, avvia l’app sul tuo dispositivo facendo tap sulla sua icona dopodiché pigia sul pulsante raffigurante tre linee orizzontali collocato in alto a sinistra, seleziona il numero di telefono corrispondente alla tua linea, pigia su Info Linea e scorri la schermata che ti viene mostrata sino ad individuare la sezione relativa al codice PUK della tua scheda.
In alternativa ai sistemi che ti ho appena segnalato puoi trovare codice PUK Wind andando a recuperare la confezione di vendita della tua scheda SIM e leggendo le informazioni riportate sulla scheda plastificata.
Puoi trovare quest’informazione in corrisponde della voce PUK, generalmente posta sul retro della scheda plastificata in cui era collocata la SIM, e se non hai già provveduto a farlo potresti dover rimuovere con una moneta lo strato di vernice protettiva applicato sul codice. Mi raccomando, cerca di rimuovere la vernice protettiva con cautela… se sei troppo “aggressivo” potresti rischiare di rendere illeggibile il codice!
Screenshot Wind
Se non hai la possibilità di accedere all’area personale online del sito Internet di Wind, se non puoi sfruttare l’apposita app per smartphone e se non sei più in possesso della confezione di vendita della SIM non preoccuparti, hai ancora un’ultima possibilità per trovare codice PUK Wind ovvero rivolgerti al servizio clienti del gestore arancione.
Per metterti in contatto con il servizio clienti del gestore arancione in modo tale da riuscire a trovare codice PUK Wind afferra il tuo smartphone, digita sul tastierino numerico il numero 155 e pigia sul pulsante per avviare una telefonata. Premi poi il tasto 2, quello relativo al servizio di supporto per le linee mobili, e scegli di parlare con un operatore premendo il tasto 1. Se vuoi richiedere assistenza per una linea diversa da quella dalla quale stai telefonando, premi sul tasto 1 ed immetti il numero per il quale necessiti di supporto. In caso contrario resta in linea e attendi le istruzioni successive del servizio automatico. Per finire, conferma le tue intenzioni di voler parlare con un operatore Wind premendo il tasto 3 ed ascolta le indicazioni della voce guida avendo poi cura di pigiare il tasto corrispondente all’assistenza generica oppure quello per ricevere assistenza tecnica. Cerca di rispettare i tempi del servizio automatico e non andare di fretta, mi raccomando. In caso contrario i tuoi comandi potrebbero non essere riconosciuti correttamente e potresti ritrovarti a perdere del tempo prezioso andando a ripetere la procedura che ti ho appena indicato per più volte.
Screenshot Wind
La sequenza numerica che ti ho indicato per metterti in contatto con il servizio clienti Wind è soggetta a variazioni ragion per cui ti invito ad ascoltare con attenzione ciò che ti viene detto dalla voce guida registrata avendo cura di scegliere sempre e comunque il tasto relativo all’assistenza tecnica o generica.
A questo punto dovresti finalmente riuscire a metterti in contatto con il servizio clienti di Wind. Una volta ottenuta risposta da parte di un operatore fai presente a quest’ultimo la tua necessità di trovare codice PUK Wind, fornisci tutte le informazioni inerenti la tua SIM, fornisci le tue generalità ed attendi qualche istante affinché ti venga indicato il codice PUK relativo alla tua scheda.
Se invece di effettuare una telefonata preferisci metterti in contatto con l’assistenza di Wind per trovare il codice PUK tramite social network sappi che puoi farlo, ti basta utilizzare Facebook oppure Twitter.
Su Facebook puoi inviare un messaggio privato alla pagina ufficiale Wind specificando dettagliatamente la tua esigenza mentre su Twitter puoi citare l’account @WindItalia all’inizio di un messaggio per richiamare l’attenzione dell’assistenza Wind e aspettare che l’operatore ti contatti per comunicare in privato, tramite messaggio diretto. Se necessiti di maggiori dettagli sul da farsi puoi consultare la mia guida su come chiamare operatore Wind in cui ho provveduto a spiegarti il tutto in maniera ancora più dettagliata.
Screenshot di Wind su Facebook
In tutti i casi, dopo essere riuscito a trovare codice PUK Wind trascrivilo in un luogo sicuro ma al contempo facile da ricordare in modo tale da riuscire ad accedervi rapidamente nel caso in cui ne avessi nuovamente bisogno.
Nel malaugurato caso in cui pur seguendo le mie indicazioni non riuscissi proprio a trovare codice PUK Wind sappi che puoi comunque far fronte alla cosa andando a richiedere la sostituzione della SIM. In questo modo, è però bene che tu lo tenga presente, non riuscirai a risalire al PUK della tua attuale scheda ma ti verrà fornita una nuova SIM con lo stesso numero della precedente e con lo stesso credito residuo alla quale risulterà associato un nuovo codice.
Per fare ciò recati fisicamente in uno dei tanti negozi Wind sparsi sul territorio e richiedi all’addetto la sostituzione della SIM. L’operazione ha un costo di 10,00 euro. Se non sai dove si trova il negozio Wind più vicino a te puoi identificarlo subito cliccando qui ed utilizzando l’apposito modulo di ricerca o selezionando uno degli store proposti in maniera automatica nella parte sinistra della pagina Web visualizzata.